Bioplastiche e Ambiente

Bioplastiche e Ambiente: Fanno davvero la differenza?

La bioplastica viene spesso considerata un’opzione più ecologica rispetto alla plastica convenzionale. Tuttavia, una recente revisione di diversi studi scientifici ha mostrato che le bioplastiche possono essere altrettanto inquinanti della plastica convenzionale, soprattutto se finiscono nell’ambiente costiero.

Il termine “bioplastica” include sia plastica prodotta da materia organica non fossile che plastica biodegradabile prodotta da combustibili fossili. Nonostante l’utilizzo di fonti rinnovabili, alcune bioplastiche sono chimicamente identiche alla plastica convenzionale e possono avere gli stessi effetti negativi sull’ambiente. Inoltre, le bioplastiche prodotte dalla materia organica possono essere difficili da biodegradare se non vengono gestite correttamente. Martin Wagner, tossicologo ambientale dell’Università norvegese di scienza e tecnologia, afferma che “le bioplastiche non sono necessariamente diverse dalle plastiche convenzionali. Alcune sono composti chimici nuovi, ma altre sono chimicamente identiche alle plastiche convenzionali, prodotte da carbonio derivato da piante piuttosto che da combustibili fossili.”

I risultati di una revisione di studi sulla bioplastica mostrano che gli effetti tossici sulla vita marina e degli estuari possono essere simili a quelli della plastica convenzionale. Alcuni studi includono che la plastica convenzionale e a base biologica influiscono sul modo in cui i mitili si attaccano alle rocce e sull’attività degli enzimi nel sistema digestivo delle cozze. Due studi hanno anche dimostrato che i sacchetti di plastica derivati dall’amido di mais riducono il livello di ossigeno e riscaldano il substrato. La diffusione delle bioplastiche ha dimostrato che il tasso di degradazione varia molto a seconda del tipo di bioplastica. Il presupposto che ciò che è di base biologica è sicuro è messo in discussione a causa della presenza di sostanze chimiche tossiche paragonabili a quelle della plastica convenzionale.

La produzione di bioplastica è aumentata negli ultimi anni a causa delle preoccupazioni per le conseguenze ambientali causate dalla plastica convenzionale e per le emissioni di carbonio nella sua produzione. Secondo European Bioplastics, un’associazione del settore, nel 2021 sono state prodotte 2,4 milioni di tonnellate di bioplastica a livello globale, una cifra che dovrebbe triplicare entro il 2026 raggiungendo circa 7,5 milioni di tonnellate.

In conclusione, la bioplastica viene spesso considerata una soluzione più ecologica rispetto alla plastica convenzionale. Non tutte le bioplastiche sono uguali e alcune sono chimicamente identiche alla plastica convenzionale, quindi il presupposto che ciò che è di base biologica sia sicuro è messo in discussione a causa della presenza di sostanze chimiche tossiche. Per proteggere l’ambiente, è importante che i consumatori e le aziende scelgano opzioni sostenibili e adottino pratiche ecocompatibili per la gestione dei rifiuti. Almeno per il momento, le regole per le bioplastiche dovrebbero essere rigide quanto quelle per i polimeri convenzionali. La produzione di bioplastica è aumentata negli ultimi anni, ma rappresenta solo il 2% della produzione totale di plastica. Dobbiamo continuare a esplorare e investire in soluzioni ecologiche e sostenibili per proteggere l’ambiente e ridurre l’inquinamento.

Per proteggere l’ambiente, è importante che i consumatori e le aziende scelgano opzioni sostenibili e adottino pratiche ecocompatibili per la gestione dei rifiuti. 

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